Gordon Wasson: io sono il responsabile

Mai María Sabina mi ha rimproverato di aver fatto conoscere al mondo i funghi e le sue qualità di «Sabia». Ma non senza dispiacere leggo le sue parole: «Prima di Wasson, io sentivo che i niños santos mi innalzavano. Ora non ho più questa sensazione… Se Cayetano non avesse fatto venire gli stranieri, i niños santos conserverebbero ancora i loro poteri… Da quando sono arrivati gli stranieri… i niños santos: hanno perso la loro purezza. Hanno perso la loro forza; li hanno corrotti. D’ora in poi non serviranno più. Non c’è più niente da fare».
Queste parole mi fanno rabbrividire: io, Gordon Wasson sono il responsabile della fine in Mesoamerica di una pratica religiosa che risale a qualche millennio. «I piccoli funghi ormai non servono più. Non c”è più niente da fare». Temo che dica la verità, nella sua saggezza. Una pratica celebrata in segreto per secoli è stata portata alla luce, e la luce ne annuncia la fine.
Nel 1955, quando ho fatto la mia prima veglia con María Sabina, ho dovuto fare una scelta difficile: non divulgare la mia esperienza o presentarla degnamente al mondo. Non ho avuto un attimo di dubbio: i funghi sacri e il sentimento religioso di cui erano il fulcro nelle catene montuose del Messico meridionale dovevano essere fatti conoscere al mondo. Nel modo dovuto, senza tener conto di quanto mi sarebbe costato. Se non lo avessi fatto io, la «consultazione del fungo» sarebbe durata ancora per alcuni anni ma era tuttavia destinata a scomparire perché era inevitabile. In questo caso, il mondo avrebbe vagamente conosciuto l`esistenza di questo tipo di pratica religiosa, ma non l’importanza del suo ruolo. D’altro canto, divulgata nel modo giusto, il suo prestigio e quello di María Sabina dureranno a lungo. R. Gordon Wasson

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