Archivi del mese: Gennaio 2013

Zerzan. Il crepuscolo delle macchine. Introduzione all’edizione italiana

Nei pochi anni trascorsi dalla prima uscita de Il crepuscolo delle macchine, cominciamo con ogni probabilità ad assistere al crepuscolo effettivo del paradigma tecno-industriale, o almeno ai suoi primi segnali. Il disastro crescente è chiaramente visibile. Ci sono le singole … Continua a leggere

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TOMORROW NEVER KNOWS The Beatles

Mentre Harrison si dedicava alla musica indiana, e McCartney alla musica classica, Lennon aveva cominciato a interessarsi all’esplorazione del suo “spazio interno” mentale per mezzo dell’LSD. Poiché in Inghilterra, nel 1966, non esisteva una “cultura dell’acido”, Lennon non disponeva di … Continua a leggere

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Raoul Vaneigem. Note preliminari al progetto di costruzione di Oarystis, la città dei desideri

La concezione della città trae la sua ispirazione dal mondo dell’infanzia e della femminilità in procinto di emanciparsi dalle sue oppressioni secolari. Accorda dunque la preminenza al piacere di giocare, alla passione di creare e a quella felicità di essere … Continua a leggere

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Gordon Wasson: io sono il responsabile

Mai María Sabina mi ha rimproverato di aver fatto conoscere al mondo i funghi e le sue qualità di «Sabia». Ma non senza dispiacere leggo le sue parole: «Prima di Wasson, io sentivo che i niños santos mi innalzavano. Ora … Continua a leggere

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L’orologio ovvero il tempo uguale denaro

Nell’esatto momento in cui la rivoluzione industriale ha richiesto una maggiore sincronizzazione del lavoro, nasce l’esigenza dell’orologio. Il piccolo congegno che regola i nuovi ritmi della vita industriale rappresenta allo stesso tempo uno dei bisogni più urgenti tra quelli indotti … Continua a leggere

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Che sei venuto a fare, qui a casa mia? Tra il mio popolo?

Per capire, seppur alla lontana, che cos’è il Peyote per un indiano Huichol, bisogna proprio andare nel deserto a nord di San Luis Potosíz là, al freddo, bisogna mangiare questo piccolo cactus, che i botanici chiamano pomposamente Lophophora williamsii, sentirlo … Continua a leggere

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L’eco-dittatura che verrà

C’è chi resiste ad accettare la convenienza della Catastrofe; e, non potendo credere nella capacità di ammenda del capitalismo —capacità di porsi dei limiti, di porre il freno, di “smettere di essere sé stesso”—, appoggia una “eco-tirannia”, una “eco-dittatura”: obbligare … Continua a leggere

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