Il DADAISMO in Germania

Il Dadaismo esige:
1. L’associazione internazionale e rivoluzionaria dei creatori e intellettuali del mondo intero sulla base del comunismo radicale.
2. L’introduzione progressiva della disoccupazione attraverso la meccanizzazione generalizzata di tutte le attività. Perché soltanto la disoccupazione darà ad ogni individuo la possibilità di prendere coscienza della realtà della vita e di abituarsi finalmente a condurre la propria esperienza.
3. L’abolizione immediata di ogni proprietà (la socializzazione) e l’alimentazione collettiva come anche la costruzione di città luce che saranno proprietà della comunità e permetteranno all’umanità di accedere alla libertà.
Il comitato centrale propone:
a) l’alimentazione pubblica e quotidiana di tutti i creatori ed intellettuali sulla piazza di Potsdam (Berlino),
b) l’obbligo per il clero e per il corpo insegnante di prestare giuramento al credo dadaista,
c) la lotta più violenta contro tutte le tendenze dei cosiddetti lavoratori dello spirito (Hiller, Adler), contro il loro animo borghese nascosto, contro l’Espressionismo e contro la cultura post-classica così come viene rappresentata dallo Sturm, (La rivista Der Sturm, edita da Herwarth Walden dal 1910 al 1932 (Berlino/Vienna), fu per qualche anno una delle più importanti riviste dell’avanguardia internazionale: vi era collegata la casa editrice omonima e la “Galerie du Sturm” (serate “Sturm”, École Sturm, Thatre Sturm).)
d) l’immediata costruzione di un centro artistico di Stato e l’abolizione del concetto di proprietà nella nuova arte (l’Espressionismo); questo concetto di proprietà è totalmente rifiutato dal movimento supra-individuale dadaista che libera l’umanità,
e) l’introduzione della poesia simultanea come preghiera comunistica dello Stato,
f) l’utilizzazione delle chiese per la rappresentazione di poesie rumoriste, simultanee e dadaiste, g) la creazione, in ogni città di più di cinquantamila abitanti, di un Consiglio Dadaista per la riorganizzazione della vita,
h) la realizzazione immediata di una grande campagna di propaganda dadaista, con centocinquanta circhi, per l’informazione e l’educazione del proletariato,
i) il controllo di tutte le leggi e di tutti i decreti da parte del comitato centrale dadaista della rivoluzione mondiale,
/) la regolamentazione immediata di tutti i rapporti sessuali secondo lo spirito internazionale dadaista.
Il comitato centrale dei dadaisti rivoluzionari.
Gruppo Germania: Hausmann, Huelsenbeck
Per approfondire:

 

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