Un mattino di sole dell’agosto 1951, un villaggio del distretto francese della Gard, cambiò pianeta. Tutti gli abitanti di Pont Saint Esprit una ridente cittadina francese furono colpiti da un improvviso scoppio di allucinazioni.
Il panettiere locale aveva fatto il pane con una partita di farina segale infestata dall’ergot. L’intero paese sperimenta una settimana di passione e di delirio, c’è chi zappa il pavimento di casa per piantare le patate, chi bagna le begonie con la macchina da cucire, chi fa omini di neve impastando il letame dei cavalli, chi credendosi un jet si leva in volo dal pagliaio (una gamba rotta), chi vede struzzi nel carburatore della macchina, chi armato di picozza e corde scala la parete nord del proprio frigorifero, chi vede dei pterodattili in fiamme travestiti da infermieri, chi marcia nudo per le strade, chi fa il pesce nel Rodano, chi batte il record del mondo di velocità lanciato sulla propria bicicletta, persino gli animali domestici si comportano stranamente.
Il postino Leon Armunier stava facendo il suo giro nel sud della città francese di Pont-Saint-Esprit, quando è stato improvvisamente sopraffatto dalla nausea e da allucinazioni selvagge: “E ‘stato terribile. Ho avuto delle strane contrazioni come se il mio corpo si rimpicciolisse, poi il fuoco nella testa e serpenti che si avvolgono intorno alle mie braccia”. In preda a convulsioni Leon cadeva dalla bicicletta impacchettato con la camicia di forza veniva portato all’ospedale di Avignone nel reparto psichiatrico con altri tre adolescenti del suo stesso paese.
La saga del panettiere psichedelico provoca cinque morti e trecento persone fuori di testa per una settimana. Gli avvenimenti di Pont St. Spirit sono l’esempio più vicino a noi di quelle tragiche epidemie di ergotismo comuni nel medioevo nei paesi in cui si coltivava le segale.
Ma non tutti accettarono questa spiegazione. Alcuni anni dopo il giornalista investigativo americano Hank Albarelli sostenne in una sua inchiesta che i membri della Divisione Operazioni Speciali dell’Esercito degli Stati Uniti abbiano deliberatamente contaminato “prodotti alimentari locali” con dietilamina – la D in LSD -. Per misurare l’effetto del farmaco di nuova sintesi su civili francesi a Pont-Saint-Esprit, un piccolo paese sulle rive del fiume Rodano nel sud della Francia, nel mese di agosto 1951.
Albarelli è irremovibile sulle accuse alla Cia e all’esercito americano, è sicuro che la CIA sia dietro agli eventi orribili di Pont-Saint-Esprit, e che questi facessero parte di un programma sperimentale segreto. Tra la fine degli anni 1940 e 1970, la CIA ha testato LSD e altre droghe sui civili stranieri in Germania e in Russia, così come in Francia, e su 5.000 militari degli Stati Uniti. Alberelli asserisce che l’Agenzia Americana fosse convinta che LSD potesse eliminare la violenza nella mente delle persone, quindi l’idea era quella di bombardare i nemici con l’LSD in modo da renderli innocui e generare allucinazioni di massa e atti di follia.
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