Il 1 giugno 1964 ad Amsterdam si svolgono le elezioni per rinnovare il consiglio comunale della città ed alcuni Provo decidono di presentarsi alle elezioni. La scelta non avviene in maniera tranquilla, come anarchici molti la ritengono una bestemmia, altri si oppongono perché la cosa declasserebbe Provo da movimento di strada a forza politica istituzionale.
“Non può venir fuori nulla di buono dal consiglio comunale. L‘intera faccenda è priva di senso. La democrazia è solo un mucchio di scartoffie, una dittatura semi-fascista a cui bisogna opporsi” (Rob Stolk).
L’assemblea che decide per la partecipazione non conta più di quaranta persone. Le motivazioni per un passo così pericoloso sono “vedere l’effetto che fa”, controllare i controllori e cercare di togliersi per un po’ il fiato sul collo della polizia. Pur permanendo i dissensi, la libertà di scelta come sempre è totale, ognuno fa quello che vuole, ma alla fine la possibilità di partecipare ad una nuova avventura spinge molti a collaborare alla lista. La creatività si scatena, Amsterdam viene tappezzata dal numero 12, quello della lista Provo.
I “manifesti” propagandistici sono assolutamente geniali, i più inverosimili esempi di pubblicità elettorale della storia: enormi collages, finestre istoriate sui canali, reggipetto dipinti, decorazioni natalizie, lenzuola optical, pennelli da barba incollati sui muri, sculture fluorescenti e pupazzi colorati, tutti col loro numero 12 in bella vista.
Su un volantino o appare una Poesia Elettorale scritta per l’occasione da Simon Vinkenoog:
Sapete cosa siete, vermi?
Non siete altro che un volgare pezzo di carne da voto
tranquillamente avvinghiato alla fatale disciplina
del partito politico del vostro paparino,
mentre loro si assicurano
che affondiate sempre di più nella merda,
sempre più privi di spazio, sempre più incompetenti, sempre più subordinati, sempre più compressi, ancora più stupidi di quanto siate già in partenza. Perlomeno più stupidi di quanto vi considerino loro.
Non potete neanche respirare la vostra aria!
Dovete osservare le loro leggi antiquate!
Non potete neanche ballare per le strade! Giocare, scherzare, amare, fare poesia, tutto è vietato!
Cosa hanno fatto ai suonatori ambulanti? Ai suonatori di fisarmonica?
Ai giocolieri? Ai pagliacci? Ai musicisti? Ai madonnari?
Li hanno cacciati e perseguitati nel nome del dio pagano del Traffico.
Non potete neanche essere voi stessi, loro vi dicono come dovete essere; non potete neanche starvene a casa vostra nel vostro fottuto angolino, vi ringhiano addosso o vi sbattono giù la porta.
Bau Bau Bau Abbaia l’Autorità Pubblica.
Attenti al cane che ha il potere.
Attenti alla morte con l’uniforme nera.
Manifestate la vostra libertà.
Fate vedere che non ve ne frega un cazzo dei loro stivali.
Non si può comprare la vita.
Ridete addosso al loro potere: votate Provo!
Idioti, è l’occasione buona per salvarvi la vita,
l’unico modo per far sì che i giovani possano dire la loro,
la prima volta che potrete essere voi stessi
(e non degli automi votanti,
degli schiavi di qualcun’altro,
dei subordinati di chicchessia,
dei nemici dell’uomo)!!!
Votate Provo lista 12 per un consiglio comunale di Amsterdam rinnovato, un consiglio comunale con 13 Vecchi e Giovani Saggi!
Cercate di pensare oltre il vostro naso! Votate per il futuro!
PROVO lista 12.
(Naturalmente il voto di una persona cosciente vale il doppio). (Matteo Guarnaccia)
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