Beatniks, provos, ragazzi dell’Onda verde, capelloni e via di seguito.
Intanto, beat è un’etichetta con cui si vuole definire un fenomeno che vuole invece essere multiforme, indefinibile. Perché se una cosa vogliono questi ragazzi dai capelli lunghi, la barba incolta e l’aspetto trasandato, è di non essere definiti, catalogati. La società è così com’è, e loro vogliono far capire alla gente, al di là delle differenziazioni politiche e morali, che può essere concepita anche in un altro modo, quello ad esempio, della donna non necessariamente vergine al matrimonio, della bicicletta come alternativa all’automobile, delle scarpe anche un po’ sporche e non lucide, ed anche della reciproca fiducia, le case aperte senza preoccupazioni, la moglie libera senza timori, il lavoro sereno senza sfiducia.
Chiamateli come volete, ma sono giovani che sentono un problema di coscienza, sentono che la società così com’è è ingiusta, che da una parte del mondo non si può tranquillamente gettare bombe e seminare morte e da un’altra parte divertirsi per il sabato grasso. Non si sentono a loro agio nel mondo attuale, perché conformista, beghino, che offre possibilità di un lavoro disumanizzante. E sono giovani che pensano. Pensano ad esempio perché devono fare un lavoro che non gli piace, mentre potrebbero girare il mondo senza l’intralcio delle carte bollate, dei permessi, dei visti, degli stati di cittadinanza mentre si sentono solo persone, e cittadini del mondo. Pensano che non sia necessario andare in giro con la camicia bianca e usare giri di parole per definire un sostantivo che si può trovare su ogni dizionario.
Non hanno ideologia, non propongono alternative, si sentono solo disadattati, la loro matrice comune è l’insoddisfazione del modo attuale di vita, che loro concepiscono come non esclusivo. E vogliono far capire che si può concepire la vita partendo anche da altri punti, seguendo altri schemi, magari quello delle chitarre e dei vocaboli osceni. Ma non hanno la pretesa che il loro sistema sia l’unico, a loro basta far capire all’impiegato, all’operaio, al funzionario, al professionista, la necessità di porre in discussione l’attuale sistema, di sconfessarne i dogmi, i miti, come quello del denaro.
Sono ragazzi coraggiosi. Perché, se ci pensate bene, ci vuole molto coraggio a dire di no alle allettanti offerte dell’attuale società, al piatto di pastasciutta a mezzogiorno, alla seicento fuori dall’ufficio, alle serate davanti alla TV, alla moglie calda in un letto comodo sì, ma con tanti pregiudizi e falsi pudori. (Mondo beat N°1)
-
Articoli recenti
Commenti recenti
Archivi
- Ottobre 2024 (2)
- Agosto 2024 (1)
- Luglio 2024 (1)
- Maggio 2024 (2)
- Aprile 2024 (2)
- Marzo 2024 (1)
- Febbraio 2024 (1)
- Gennaio 2024 (2)
- Dicembre 2023 (1)
- Novembre 2023 (1)
- Ottobre 2023 (1)
- Settembre 2023 (2)
- Giugno 2023 (2)
- Maggio 2023 (1)
- Aprile 2023 (2)
- Marzo 2023 (2)
- Febbraio 2023 (1)
- Gennaio 2023 (1)
- Dicembre 2022 (2)
- Novembre 2022 (2)
- Ottobre 2022 (2)
- Settembre 2022 (1)
- Luglio 2022 (1)
- Giugno 2022 (2)
- Maggio 2022 (3)
- Aprile 2022 (2)
- Marzo 2022 (1)
- Febbraio 2022 (3)
- Gennaio 2022 (3)
- Ottobre 2021 (1)
- Settembre 2021 (1)
- Luglio 2021 (1)
- Giugno 2021 (1)
- Maggio 2021 (1)
- Aprile 2021 (1)
- Marzo 2021 (1)
- Febbraio 2021 (1)
- Gennaio 2021 (1)
- Dicembre 2020 (2)
- Novembre 2020 (2)
- Ottobre 2020 (1)
- Giugno 2020 (1)
- Maggio 2020 (1)
- Aprile 2020 (1)
- Febbraio 2020 (2)
- Gennaio 2020 (1)
- Dicembre 2019 (1)
- Novembre 2019 (2)
- Ottobre 2019 (1)
- Settembre 2019 (1)
- Giugno 2019 (1)
- Maggio 2019 (1)
- Aprile 2019 (1)
- Marzo 2019 (2)
- Gennaio 2019 (1)
- Dicembre 2018 (1)
- Novembre 2018 (2)
- Novembre 2017 (1)
- Maggio 2017 (1)
- Marzo 2017 (2)
- Febbraio 2017 (1)
- Gennaio 2017 (1)
- Dicembre 2016 (1)
- Novembre 2016 (1)
- Ottobre 2016 (2)
- Luglio 2016 (1)
- Maggio 2016 (3)
- Aprile 2016 (1)
- Marzo 2016 (3)
- Febbraio 2016 (2)
- Gennaio 2016 (2)
- Dicembre 2015 (3)
- Novembre 2015 (3)
- Ottobre 2015 (2)
- Settembre 2015 (4)
- Luglio 2015 (3)
- Giugno 2015 (2)
- Maggio 2015 (3)
- Aprile 2015 (2)
- Marzo 2015 (2)
- Febbraio 2015 (2)
- Gennaio 2015 (2)
- Dicembre 2014 (1)
- Novembre 2014 (3)
- Ottobre 2014 (5)
- Settembre 2014 (5)
- Luglio 2014 (5)
- Giugno 2014 (7)
- Maggio 2014 (7)
- Aprile 2014 (9)
- Marzo 2014 (9)
- Febbraio 2014 (7)
- Gennaio 2014 (9)
- Dicembre 2013 (8)
- Novembre 2013 (8)
- Ottobre 2013 (9)
- Settembre 2013 (9)
- Agosto 2013 (4)
- Luglio 2013 (9)
- Giugno 2013 (8)
- Maggio 2013 (10)
- Aprile 2013 (14)
- Marzo 2013 (13)
- Febbraio 2013 (16)
- Gennaio 2013 (17)
- Dicembre 2012 (17)
- Novembre 2012 (17)
- Ottobre 2012 (16)
Categorie
- '68 e dintorni (49)
- Carcere (25)
- Critica Radicale (168)
- General (264)
- Guy Debord (17)
- Internazionale Sitazionista (36)
- Musica (26)
- Nautilus (118)
- Poesia (27)
- Raoul Vaneigem (14)
- Stati di coscienza modificati (76)