Maggio ’68 era una festa

fumetto 1Era una festa senza inizio né fine; vedevo tutti e non vedevo nessuno, perché ogni individuo si perdeva nella stessa folla numerosa ed errante; parlavo a tutti senza ricordare le mie parole né quella degli altri, poiché la mia attenzione era attratta a ogni istante da avvenimenti e oggetti nuovi, da novità inattese. (Bakunin)

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